Siccità in Maremma: i fiumi diventano salati

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L’acqua salata del mare risale il corso dei fiumi in secca, a causa della siccita’. A rischio estinzione numerose specie del Parco dell’Uccellina

L’acqua salata dei mari invade i corsi dei fiumi in secca a causa della forte siccità quest’anno. Succede anche per l’Ombrone, il fiume principale della Maremma. A lanciare l’allarme ambientalisti e guardiani del parco dell’Uccellina, un tratto di natura incontaminato nei pressi di Grosseto. Nella Maremma Toscana ci si aspettava un po’ di fresco grazie all’arrivo di Beatrice, ma niente: sul Parco naturale dell’Uccellina continua ad splendere il sole e le temperature sono calde.

Fiumi si riempiono di acqua salata del mare. Ma non sono. A stupire maggiormente è stato il ritrovamento di alcune meduse a diversi chilometri a ovest dalla foce dell’Ombrone. La zona si sta trasformando, e con essa anche la flora e fauna che la circondano. A preoccupare gli ambientalisti e gli esperti è anche la condizione di uccelli migratori rarissimi, dei mammiferi e di altri animali. La testuggine d’acqua, una specie a rischio estinzione, è quasi scomparsa, mentre le folaghe, il martin pescatore e i germani reali soffrono terribilmente la situazione. Soffrono anche gli altri animali, quelli che vivono all’interno del bosco, come la volpe.

Non è solo l’acqua salata dei fiumi a preoccupare.  La siccità ha ridotto sensibilmente il livello del lago di Burano, habitat indispensabile per la sopravvivenza di numerose specie.

(gc) 

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