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Attenzione anche al colesterolo buono

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Livelli molto elevati di HDL (colesterolo buono) possono aumentare il rischio di infarto e morte

Fino a poco tempo fa, gli alimenti ricchi di lipoproteine ad alta densità (HDL) sembravano sani e si sollecitava il consumo di cibi utili a produrne. Oggi la scienza ha scoperto che avere troppe HDL nel sangue può essere una cosa nociva, anche se continua ad essere chiamato “colesterolo buono”. A riferirlo, uno studio presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia.

La ricerca, condotta da un team della Emory University School of Medicine, ha rivelato che le persone con livelli estremamente alti di colesterolo buono hanno un maggiore rischio di infarto

L’HDL è generalmente un bene per il corpo, poiché sposta il colesterolo cattivo dai vasi sanguigni al fegato, in modo che possa essere scomposto ed eliminato dal corpo. Ciò impedisce la formazione di placche che bloccano le arterie e impediscono al sangue di fluire. Per questo motivo, il rischio di sviluppare malattie cardiache, aterosclerosi, infarto e ictus è significativamente ridotto.

Gli autori di questo studio hanno valutato gli effetti dei livelli di HDL sul rischio di infarto e morte in 5.965 individui. La maggior parte di questi aveva già condizioni cardiache preesistenti, quindi i ricercatori hanno tenuto conto di questo, insieme a fattori come fumo, diabete, livelli di colesterolo cattivo e consumo di alcol.

Dopo quattro anni, il 13% dei partecipanti ha avuto un infarto o è morto a causa di problemi cardiaci. I ricercatori hanno anche osservato che i pazienti i cui livelli di HDL erano scesi tra 41 e 60 mg / dL avevano il più basso rischio di problemi cardiovascolari.

Come previsto, i partecipanti che presentavano livelli più bassi di colesterolo buono presentavano un rischio più elevato di problemi cardiaci. Ciò che è stato scioccante è stato che le persone i cui livelli di HDL erano superiori a 60 mg / dL erano più portati ad avere attacchi di cuore letali.

In effetti, il loro rischio di morire per malattie cardiovascolari era del 50% più alto rispetto ai pazienti con 41-60 mg / dL di colesterolo buono. Questo potrebbe essere attribuito a una maggiore possibilità di malfunzionamento dell’HDL e alla conseguente formazione di placche instabili o infiammazione delle arterie.

Nel complesso, questi risultati dimostrano che avere livelli moderati di colesterolo buono fa bene al corpo. In poche parole, c’è un limite anche per questo, come in tutte le cose.

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colesterolo, infarto

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