In Versilia sta per nascere l’ospedale più verde d’Italia

Condividi questo articolo:

L’ospedale più ecosostenibile d’Italia sta per “nascere” in Verisilia. Con l’installazione di una turbina a gas si punta alla certificazione energetica di classe B.

Un ospedale all’insegna dell’ecosostenibilità, quello che sta per nascere in Versilia, a Lido di Camaiore, in provincia di Lucca. Inaugurato nel 2012, con un’area di 70.000metri quadrati, e già provvisto di impianti per la produzione propria di energia, verrà presto fornito di turbina a gas Capstone C600, capace di consentire un risparmio di 210 Teo e 600 mila kg di CO2 l’anno.

 

 

Ospedale Versilia

Il nuovo sistema di cogenerazione (installato per la prima volta in Italia), infatti, produrrà 600 kwel, 630 kg/h di vapore a 8 bar e 400 kw di acqua calda fino a 90 gradi. Inoltre, attraverso un particolare procedimento, parte dell’energia “di scarto” dello stesso impianto di cogenerazione verrà utilizzata come energia frigorifera.

Ospedale Versilia2

A fornire l’intero pacchetto tecnologico sarà Ibt Group, azienda di Treviso specializzata nello sviluppo di soluzioni di cogenerazione e trigenerazione per l’industria e il terziario, grazie a un accordo commerciale in esclusiva per l’Italia con l’americana Capstone, l’unica azienda del settore a possedere il brevetto oil-free della tecnologia cogenerativa a gas.

ospedale-lido-di-camaiore

Un impianto top, che permetterà una massimizzazione dell’efficienza energetica dell’intero edificio e che darà a questo ospedale la possibilità, per la prima volta in Italia, per di ottenere una certificazione di classe B. L’eccellenza passa anche dal rispetto per l’ambiente.
 
Flavia Dondolini

Questo articolo è stato letto 83 volte.

bioedilizia, certificazione energetica, CO2, ecosostenibilità, ospedale, salute, turbina a gas

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net