ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ue, Meloni: "Spero che a giugno sia diversa"-Ecco Agenda, nel board l'ex guru di Obama e esponenti Pd: un milione da fondazione vicina a Soros-Fondazione Fair: "Avere anche in Italia modello condiviso di ricerca e studio su gioco responsabile"-Classifica pay-tv di Altroconsumo di oltre 23 mila consumatori, Disney+ e Netflix le più amate-Aperti cancelli 5°edizione Gic, giornate italiane calcestruzzo Italian concrete days-Argentina, Fiorucci (Roma Tre): "La memoria deve diventare militante"-Distrutti 5mila embrioni in vitro a Gaza City: “Il prezzo invisibile della guerra”-Malattie rare, Fianchi (Gemelli): "Anemia emolitica autoimmune colpisce più il Nord"-Ordine ingegneri, Gaggeri (Project management): "Project manager e Bim siano sinergici"-Malattie rare, Cittadinanzattiva: "Anemia emolitica autoimmune in rete associazioni"-Edilizia, Bertella (Bim): "Accompagniamo mondo costruzioni nella trasformazione"-Edilizia, Ciocca (Lega): "Europa inietti risorse per digitalizzazione"-Biennale Arte, 'Ifis art': progetti Banca Ifis per valorizzare cultura e creatività-Anemia emolitica autoimmune, un diario con storie pazienti e caregiver-Edilizia, Micele (Vvff): "Correlazione tra incendi e aree criticità sociale"-Edilizia, Luraschi (PoliMi): "Per anni, antincendio visto solo come una tassa"-Manageritalia, corso on-line per migliorare l'indipendenza economica delle donne-Scontri Sapienza, 32 denunciati tra i quali 2 minorenni-Salute, Fondazione Oself: positivo primo bilancio sociale per vista dei più fragili-Il tifoso terminale della Roma? E' un fake

La biblioteca green piu’ grande del mondo? Si trova in Danimarca

Condividi questo articolo:

La biblioteca green Dokk1 si trova ad Aarhus in Danimarca ed e’ il più esteso deposito di libri ad essere alimentato esclusivamente da energia fotovoltaica

 

La biblioteca green più grande del mondo si trova in Danimarca. Parola dello studio di architettura danese ‘Schmidt Hammer Larrsen’ che ha da poco terminato la costruzione di ‘Dokk1’, il più esteso ‘deposito di libri’ alimentato interamente da energia fotovoltaica.

La nuova biblioteca ‘Dokk1’ si trova nella città danese di Aarhus ed ha una forma poligonale che divide l’interno dell’edificio in tre piani, in modo da sfruttare al massimo la capacità energetica dei suoi pannelli fotovoltaici.

Il tetto della biblioteca infatti, è stato ricoperto da 3mila mq di celle fotovoltaiche che alimentano con energia pulita le diverse zone dell’edificio, tra cui un teatro dedicato ai bambini, un’area espositiva, una per le attività interattive, uno spazio per eventi pubblici, una caffetteria ed un ristorante.

Nello specifico, al piano terra della biblioteca ‘Dokk1’ è stato collocato il municipio e gli uffici adibiti al prestito dei libri. Il primo piano invece si presenta come una scatola vetrata dove si trovano le aule per la consultazione dei testi e l’ultimo è un podio sopraelevato che si affaccia sul porto della città.

La biblioteca fotovoltaica ‘Dokk1’, secondo uno dei responsabili di progettazione dell’edificio ‘è un luogo per lo scambio di conoscenze e opportunità, un punto d’incontro multiculturale che cambierà la percezione dell’intera città da parte delle persone. Dokk1 migliora l’ambiente con un’architettura che crea un collegamento visivo eccezionale per la città, sia all’interno dell’edificio che fuori.’

 

La biblioteca fotovoltaica ‘Dokk1’ è facilmente raggiungibile in bicicletta poiché si trova al centro di una rete di trasporti green. Inoltre è stata data al pubblico la possibilità di fare una passeggiata panoramica fino all’ultimo piano della struttura, dove è possibile, appunto, godere della vista sul porto di Aarhus. Per maggiori informazioni è possibile consultare questo sito.

ml

Questo articolo è stato letto 7 volte.

biblioteca fotovoltaica, danimarca, energia

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net