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Un altro mistero cosmico

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Gli scienziati stanno cercando di capire di più su una gigantesca coppia di macchie ad alta energia che si estendono nella nostra galassia

Dopo aver raccolto nuovi dati, gli astronomi speravano di poter finalmente trovare un senso per le formazioni che hanno scoperto 9 anni fa, grazie al telescopio spaziale Fermi, e che sono state appunto chiamate «bolle di Fermi». Si tratta di un’enorme coppia di macchie ad alta energia che, pare, provengano da un buco nero situato al centro della Via Lattea.

Ma, nonostante i nuovi dati, l’obiettivo di rintracciare l’origine delle bolle non è stato centrato. Queste due formazioni hanno sconcertato gli scienziati sin da quando sono state individuate per la prima volta, così come i raggi gamma che sembravano generare. Anche se, recentemente, gli scienziati hanno scoperto dei neutrini ad alta energia provenienti dalle bolle, questo non è bastato per trovare un modo per riunire tali dati con eventuali ipotesi su cosa siano le bolle o da dove provengano.

Da tempo, ormai, gli astronomi non fanno che valutare ed escludere ipotesi dopo ipotesi, senza avvicinarsi a una spiegazione sensata, probabilmente anche a causa del fatto che ci sono ancora molti aspetti oscuri riguardo a queste bizzarre macchie energetiche.
Quello che si pensa è che, per esempio, potrebbero essere residui di qualche gigantesca esplosione cosmica generata dal buco nero che sta al centro della nostra galassia, ma potrebbero anche essere il risultato di una massiccia catena di stelle che supera la supernova. Non si capisce.

 

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bolle di Fermi, buco nero, energia cosmica, galassia, macchie energetiche, mistero, telescopio spaziale, via lattea

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