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Cieco da 15 anni torna a vedere grazie all’occhio bionico

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Non si tratta di un miracolo ma di una tecnologia raffinata prodotta negli USA

Da 15 viveva ‘al buio’ a causa di una retinite pigmentosa che gli impediva di vedere. Ma Nicola, 50 anni, ora è tornato a vedere grazie all’impianto di una protesi epiretinica fatta negli Stati Uniti, il cosiddetto ‘occhio bionico’ della linea Argus.

L’intervento è stato eseguito all’ospedale San Paolo di Milano dall’équipe guidata da Luca Rossetti, direttore della Clinica oculistica della struttura e docente all’università Statale.

‘Quando ho illuminato i miei due bimbi e le persone a me più care la gioia è esplosa. Sono rinato a 50 anni, anche se so che il lavoro di riabilitazione è ancora lungo e faticoso’, ha detto il paziente dopo l’intervento.

Il sistema Argus si basa sulla stimolazione elettrica per bypassare le cellule morte della retina e ‘risvegliare’ quelle ancora vitali; in questo modo riesce a indurre una percezione visiva in persone con grave o profonda degenerazione retinica esterna.
C’è una videocamera in miniatura sugli occhi del paziente e gli impulsi elettrici vengono trasmessi in modalità wireless a una matrice di elettrodi impiantati sulla superficie della retina. Input che stimolano le cellule funzionanti, producendo la percezione di modelli di luce nel cervello.

‘Il nostro obiettivo – ha spiegato Rossetti all’Adnkronos – era cercare di ottimizzare l’immagine catturata dalla telecamera dando al paziente la possibilità di svolgere anche alcune mansioni di lettura breve come scadenze, titoli di testi, autonomia esterna e interna. I risultati ottenuti sono ottimi: Nicola ha riconosciuto le figure degli istruttori e ha autonomia nel muoversi in ambienti sconosciuti, evitando porte chiuse e, ad esempio, sedendosi nello spazio libero di una panchina parzialmente occupata”.

Proviamo ad aiutare in maniera naturale i nostri occhi: facciamoli rilassare con alcuni semplici esercizi.

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Argus, occhi, salute, tecnologia, vista

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