Recentemente, ad Handan, una città della Cina settentrionale, sono stati schierati tre diversi tipi di robot per gestire il traffico e assistere gli ufficiali (umani) presenti nella città.
Secondo l'agenzia di stampa statale Xinhua è la prima volta che una polizia stradale robotizzata viene utilizzata nel paese.
Secondo un rapporto di Global Times, ognuno dei tre tipi di robot aveva un aspetto leggermente diverso dagli altri e svolgeva una particolare funzione:
- il primo tipo è un robot di pattuglia stradale, progettato per apparire come un ufficiale umano del traffico, con un'uniforme gialla e un cappello bianco: il suo compito è quello di identificare i conducenti e scattare foto dei loro eventuali comportamenti illegali;
- il secondo tipo è un robot per la consulenza nel traffico, progettato per rispondere alle domande dei residenti e dei non residenti e guidarli verso dove devono andare: automaticamente riferirà informazioni ed eventuali situazioni rischiose alla polizia;
- il terzo tipo è un robot progettato per informare i conducenti sui veicoli di passaggio di incidenti stradali che la polizia umana sta gestendo e che magari stanno provocando dei rallentamenti o delle situazioni pericolose.
Quello che si sa, per ora, è che i robot saranno in servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
La Cina ha trovato un altro modo per utilizzare la tecnologia per tenere in qualche modo sotto controllo la sua popolazione: in questo caso, facendola interagire con le forze dell'ordine.
In passato erano stati usati altri agenti robot – era già successo nel 2016, quando AnBot ha iniziato a fare perlustrazioni nell'aeroporto di Shenzhen e nel 2017 quando lo sceriffo robot E-Patrol si è messo a pattugliare le strade – ma questa è la prima volta che i robot si occupano di sicurezza stradale. Era solo questione di tempo che accadesse anche questo e adesso è accaduto.