ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Da 'C'era una volta in Italia' di Deaglio ai '107 giorni' di Kamala Harris, le novità in libreria-Lite in casa, colpisce l'amico al volto e lo uccide: arrestato-Mps-Mediobanca: "Per Consob non c'è stata azione di concerto"-Aviaria, negli Usa primo caso umano al mondo: morto il paziente infettato dal virus-Iran, donne corrono la maratona senza velo: per gli organizzatori scatta il "procedimento penale"-Violenza sessuale, chiesta condanna a 10 anni per l'ex campione olimpico Pizzolato-Più sole per il ponte dell'Immacolata, sull'Italia torna il sereno: previsioni meteo-Inondazioni in Indonesia, più di 880 morti a Sumatra. Migliaia i feriti, centinaia i dispersi-Carlo Vanzini: "Ho un tumore al pancreas, a gennaio l'operazione"-Usa, via libera alla vendita di missili all'Italia per 301 miliardi di dollari-Prima alla Scala, domani un 7 dicembre "clamoroso" con Lady Macbeth-"Europa cambi o la sua civiltà sarà cancellata", il monito di Trump nella nuova strategia Usa-Bonus psicologo, pubblicate le graduatorie definitive: 270 giorni per usarlo-Ucraina-Russia, missili e droni su Kiev nella notte: feriti e danni alle ferrovie-Serie A, oggi Inter-Como: orario, probabili formazioni e dove vederla-Formula 1, oggi prove libere e qualifiche ad Abu Dhabi: orari e dove vederle in tv-Sassuolo-Fiorentina: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-"Cedere territori alla Russia? Inaccettabile", la risposta dell'Ucraina a Putin-Verissimo, sabato 6 dicembre: ospiti e interviste di oggi-Atreju 2025, al via oggi a Roma la kermesse di Fratelli d'Italia: ospiti e programma

Può un’intelligenza artificiale essere responsabile di un brevetto?

Condividi questo articolo:

Gli scienziati sostengono che le regole secondo cui i brevetti debbano andare solo agli uomini sono obsolete

Alcuni scienziati e avvocati del Regno Unito stanno combattendo con gli uffici brevetti di tre paesi diversi per capire come gestire il credito per delle nuove invenzioni prodotte da algoritmi di intelligenza artificiale.

Secondo quanto riportato dalla BBC, gli esperti legali e l’ingegnere americano Stephen Thaler, inventore di un algoritmo chiamato Dabus AI, hanno presentato domanda di brevetto nel Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti a nome di Dabus, sostenendo che l’algoritmo merita una corretta attribuzione per la progettazione di nuovi prodotti, ma gli uffici brevetti hanno respinto tutti e tre la richiesta, sostenendo che tradizionalmente i diritti legali vanno alle persone e non agli algoritmi.

È un tipo di questione legale molto insolita che però mostra come i nostri sistemi non siano preparati per accogliere le nuove tecnologie emergenti.
Gli scienziati ritengono che Dabus AI meriti credito legale come inventore del contenitore ad incastro facile per i robot basato sul frattale che ha progettato, così come di una lampada che è stata costruita per lampeggiare secondo uno schema che rispecchia l’attività cerebrale. E quindi, di conseguenza, i diritti legali sulla creazione dovrebbero andare a chi ha effettivamente creato l’algoritmo in questione.

Allo stato attuale, la persona dietro Dabus AI non ha alcun diritto legale per questi brevetti, che sono legati alla sua invenzione primaria, ovvero l’algoritmo.
Questo mette davvero in crisi l’intero sistema di proprietà intellettuale, perché anche se l’idea di avere un inventore umano dietro ogni brevetto è sempre stata necessaria a mantenere i brevetti nelle mani degli inventori anziché delle società, ora le cose sono cambiate e non si possono non fare i conti con il futuro.

Ovviamente, si tratta di una questione legale complessa che potrebbe richiedere anni prima di essere risolta, ma è necessario che si trovino dei nuovi appigli per far sì che i meriti vadano sempre nelle tasche giuste.

Questo articolo è stato letto 42 volte.

Algoritmo Dabus, brevetti, brevetto, Dabus AI, Intelligenza artificiale, proprietà intellettuale

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net