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Pirotecniche lesioni agli occhi

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Uno studio americano racconta che le lesioni agli occhi causate dai fuochi d’artificio sono quasi raddoppiate

Conosciamo bene la mania dei fuochi d’artificio che provocano molti danni durante le feste – soprattutto nella settimana di capodanno – e che sono il fiore all’occhiello di tutte i festeggiamenti locali e non, religiosi e non. Tra le molte cause per cui si rimane feriti, c’è anche quella, meno raccontata, delle lesioni agli occhi.

Secondo un nuovo studio dell’American Academy of Ophthalmology (AAO), il numero di lesioni agli occhi causate dai fuochi d’artificio è quasi raddoppiato dal 2016 al 2017 ed è per questo che è giusto sollecitare gli americani – ma non solo loro: sollecitare tutti – ad utilizzare le dovute precauzioni di sicurezza quando si trovano ad avere a che fare con i fuochi artificiali.

Il più recente rapporto della Consumer Product Safety Commission ha rilevato che, negli Stati Uniti, il 14% delle lesioni da fuochi d’artificio erano lesioni agli occhi. Nei casi più gravi, i fuochi d’artificio possono danneggiare il bulbo oculare, causare ustioni chimiche e termiche, abrasioni corneali e distacco della retina – tutte condizioni che possono causare danni permanenti agli occhi e perdita della vista.
La maggior parte delle ferite è causata da fuochi d’artificio legali che i genitori comprano per i loro figli – tra cui stelle filanti, petardi, razzi e candele romane.

La AAO, dunque, ha dato una serie di consigli da seguire per evitare i danni agli occhi:
Mantenere una distanza di sicurezza dai fuochi d’artificio;
Non raccogliere da terra i fuochi che non sono esplosi;
Sorvegliare da vicino i bambini;
Indossare occhiali protettivi.

E poi ricordarsi sempre che il modo più sicuro per vedere i fuochi d’artificio è guardare uno spettacolo fatto da professionisti e che, se si verifica una lesione agli occhi causata da fuochi d’artificio, bisogna consultare immediatamente un medico – senza strofinare, sciacquare, premere, prendere farmaci o ispezionare per trovare eventuali «cose» da togliere dall’occhio.

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