ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Trump a processo, un uomo si dà fuoco davanti al tribunale di New York-Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile-Innovazione, Toia: "Europa verso sostenibilità ambientale con il supporto del digitale"-Usa, l'allarme dell'Fbi: "Hacker cinesi pronti a devastante attacco"-Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo-Covid, 72enne col virus per 613 giorni: 'eterni positivi' possibile motore di varianti-Ecco i politici di sinistra finanziati da 'Social Changes', società dell'ex guru di Obama-Università Tor Vergata, TVx Students' speech contest: vince Elisa Draghin

Niente più test sugli animali per i cosmetici

Condividi questo articolo:

Ecco perché i progressi tecnologici porteranno a cosmetici che non hanno bisogno di essere testati sugli animali

Tutte le cose che mettiamo sul nostro corpo – creme, fard, deodoranti, lacca, ombretti – sono prodotti che, sulle confezioni, riportano rassicuarnti informazioni sulla loro innocuità perchè testati per  rispondere a determinati standard.

I tossicologi infatti studiano queste sostanze ed eseguono test per determinare se sono abbastanza sicure da poter essere aggiunte al sapone o all’ombretto o al dentifricio. Il punto è come questo avviene: i test chimici di solito coinvolgono animali e questo comporta significativi problemi etici per molte persone.
I test comprendono: la valutazione dell’irritazione, strofinando le sostanze chimiche negli occhi e sulla pelle degli animali; la misura della tossicità, mediante l’alimentazione forzata per determinare se causano il cancro o altre malattie; e test della dose letale, che determinano la quantità di una sostanza necessaria per uccidere un animale. Molti di questi animali muoiono e praticamente tutti soffrono.

Sono in molti ad affermare che questi test, però, sono inutilmente crudeli sia perché obsoleti sia perché non sono nemmeno predittivi delle reazioni umane alle sostanze chimiche – molti nuovi farmaci falliscono negli studi sull’uomo dopo aver superato i test sugli animali oppure sono estremamente utili sugli uomini dopo essere risultati tossici per gli animali.

Inoltre, le alternative esistono e stanno diventando sempre più sofisticate e accessibili con ogni anno che passa. Ci sono i tessuti artificiali per esempio, che sono coltivati in colture cellulari e consentono agli scienziati di somministrare test su cellule isolate oppure gli organi su chip che forniscono un sistema più raffinato per osservare le interazioni cellulari. Ma ci sono anche tossicologie basate sullo studio di tutto quello che già sappiamo in modo da sviluppare delle previsioni di quello che potrà accadere sul corpo umano.

Insomma, il punto è che bisogna smetterla di fare test sugli animali dicendo che è l’unica maniera per salvaguardare gli esseri umani perché non è vero.

Questo articolo è stato letto 36 volte.

cosmetici, test su animali

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net