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Andare a letto con le galline

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Addormentarsi e svegliarsi molto presto è genetico ed è una condizione molto più comune di quello che si pensa

A quanto pare, ci sono persone che si addormentano alle 20 di sera e si svegliano alle 4 della mattina – quello che, appunto, in cultura popolare si dice: andare a letto con le galline.

Sembra qualcosa da ridere, che può succedere a tutti ma molto raramente, ma in realtà sono molti i superprofessionisti del mondo che ammettono di avere questi ritmi.

È solo forza di volontà? Dipende dal lavoro? Oppure è genetica?

Su questo si sono interrogati i ricercatori dell’UC San Francisco che, studiando i cicli del sonno, si sono imbattuti proprio in questa dinamica notturna di anticipo della normale fase del sonno, un qualcosa che è sempre esistito ma che si pensava fosse una condizione molto rara. In realtà, gli scienziati affermano che almeno una persona su 300 potrebbe rientrare in questa categoria, rendendola molto più comune di quanto si credesse in precedenza.

Mentre la maggior parte delle persone ha difficoltà ad alzarsi dal letto alle 4 o alle 5 del mattino, le persone con questa particolare condizione si svegliano naturalmente in quegli orari, si sentono riposate e sono pronte ad affrontare la loro giornata.; l’unico problema che hanno è che non tireranno tardi e, qualsiasi cosa succederà nelle loro città quando arriva la notte, loro faranno molta fatica a rimanere svegli.

Secondo questo studio, pubblicato sulla rivista Sleep, l’orologio interno di queste persone (noto anche come ritmo circadiano) si muove in maniera diversa da quello delle altre, con un rilascio prematuro dell’ormone del sonno (la melatonina) e un cambiamento della temperatura corporea. Inoltre, nei fine settimana, a questi mattinieri basta un sonno extra di 5/10 minuti per stare bene.

I ricercatori hanno anche scoperto che molte di queste persone avevano un parente di primo grado con la stessa dinamica del sonno, quindi hanno potuto rilevare che c’è della genetica in questa specie di superpotere.

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genetica, Melatonina, ricerca, sonno

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