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Nuova perdita di petrolio negli Stati Uniti

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Keystone Pipeline perde più di 9.000 barili di petrolio nel Nord Dakota, rendendo sempre più teso il dibattito sull’ambiente

Dal controverso sistema di tubazioni Keystone sono fuoriusciti più di 1,4 milioni di litri di petrolio. È la seconda perdita significativa di Keystone Pipeline negli ultimi due anni lungo la linea che trasporta petrolio da sabbie bituminose a 4.200 Km dal Canada e poi verso il sud, negli Stati Uniti.

Questa particolare perdita si è verificata con il gasdotto Keystone1 che corre nella regione nord-orientale del Nord Dakota. Una volta scoperta la perdita, il team dell’azienda TC Energy ha chiuso la fuga e contenuto l’area colpita per indagare sulla causa e impedire al petrolio di non migrare

Il volume di petrolio rilasciato da questa recente fuoriuscita misura circa 9.120 barili, la metà delle dimensioni di una piscina olimpionica. Nessuna fonte di acqua potabile è stata colpita dalla perdita, secondo gli amministratori del Nord Dakota.

La fuoriuscita ha interessato circa 2.090 metri quadrati di terra e la sua presenza sta ancora una volta scatenando un acceso dibattito sui piani di espansione della conduttura. Si è discusso a lungo, infatti, sull’espansione del sistema Keystone, in particolare a causa dell’opposizione da parte dei gruppi ambientalisti e degli indigeni americani.

Gli ambientalisti hanno discusso contro l’estrazione di petrolio greggio dalle sabbie bituminose, visto che rispetto a quello tradizionale, il petrolio proveniente dalle sabbie bituminose è più acido, più corrosivo, molto più spesso e più appiccicoso – caratteristiche che complicano gli sforzi di pulizia in caso di fuoriuscita o perdita.

Inoltre, la consistenza più spessa significa che questo tipo di petrolio dovrà essere combinato con altri materiali pericolosi per consentirne il trasporto attraverso le tubazioni, aumentando nuovamente i rischi associati.

Naturalmente, questi maggiori rischi hanno suscitato obiezioni da parte di coloro che sono preoccupati per gli impatti ambientali in caso di fuoriuscita o perdita, poiché il gasdotto attraversa le terre dei nativi americani e importanti depositi sotterranei di acqua dolce.

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