Basta test sugli animali!

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L’EPA promette la fine delle sperimentazioni

L’Environmental Protection Agency (EPA) ha annunciato un progetto che potrebbe rendere molto felici gli animalisti: vuole ridurre i test sugli animali e interrompere il finanziamento dei test sui mammiferi entro il 2035. L’amministratore dell’EPA, Andrew Wheeler, ha promesso di diminuire i nuovi test sui mammiferi del 30% entro il 2025 e ha anche promesso un finanziamento di 4,25 milioni di dollari per lo sviluppo di soluzioni alternative (e non animali), per testare la sicurezza chimica dei prodotti.

Ovviamente, sono in molti a mettere in dubbio le motivazioni dell’agenzia federale. Il Natural Resources Defense Council (NRDC), per esempio, ha suggerito che questa decisione, più che per aiutare gli animali, abbia a che fare con la riduzione dei costi, visto che le aziende chimiche necessarie per eseguire i test sugli animali sono molto costose.

Ma il punto controverso non è solo questo, alcuni scienziati temono che la modellistica matematica e gli altri approcci di sperimentazione non animale non replicheranno efficacemente il sistema fisiologico umano e che, quindi, diventi più difficile identificare le componenti chimiche nei prodotti e difendere la nostra salute.

Associazioni come People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), invece, che lavorano da sempre per impedire che gli animali siano costretti a ingerire o inalare sostanze chimiche tossiche, si dicono fiduciose: pensano che i moderni modelli alternativi proteggeranno efficacemente non solo l’uomo, ma anche gli animali e l’ambiente.

 

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