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Onu: nel 2030, 40% di acqua in meno

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Entro il 2030, tra soli 15 anni, l’uomo dovrà affrontare una grave crisi per la mancanza di acqua

 

La mancanza di acqua, tra 15 anni, sarà un grave problema da affrontare. L’oro blu dovrebbe subire un calo del 40%. A lanciare l’allarme è il rapporto 2015 ‘World Water Development‘ dell’Onu.

La popolazione crescerà, così come la domanda di acqua e si temer presente, come sostiene il rapporto dell’Onu, anche che l’agricoltura usa già il 70% dell’acqua dolce disponibile, una cifra che sale al 90% nei Paesi meno sviluppati, ed entro il 2050 dovrà produrre il 60% di cibo in più livello globale, il 100% in più nei Paesi in via di sviluppo. Soluzione unica al problema della mancanza di acqua è che il ‘settore dovrà incrementare l’efficienza riducendo lo spreco d’acqua e aumentando la produttività delle colture’.

 

Acqua necessaria anche per la produzione di energia. Come spiega il rapporto, infatti, i prelievi di acqua dolce per la produzione energetica rappresentano ora il 15% del totale e potrebbero salire al 20% entro il 2035. Anche questo settore deve fare grandi passi in avanti per migliorarsi: servono sistemi più efficienti di raffreddamento degli impianti e una crescita delle fonti rinnovabili come eolico, solare e geotermico, prosegue l’Onu, secondo cui la domanda di acqua da parte dell’industria manifatturiera globale aumenterà del 400% tra il 2000 e il 2050.

‘C’è già un consenso a livello internazionale sul fatto che l’acqua e i servizi igienico-sanitari siano essenziali al raggiungimento di molti obiettivi di sviluppo sostenibile. L’acqua è legata in modo indissolubile a cambiamento climatico, agricoltura, sicurezza alimentare, salute, uguaglianza, parità di genere ed educazione. Questo report è fondamentale per capire il ruolo dell’acqua nell’Agenda post.2015 per lo sviluppo’, ha spiegato Jarraud, a capo di Onu-Acqua e segretario generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale.

gc

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