Roma Capitale della biodiversità

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Sui cieli di Roma volano falchi pellegrini, gheppi, allocchi, picchi, pappagalli, e gabbiani reali, mentre i lupi sono sempre più vicini alla capitale

 

Roma capitale d’Italia e della fauna selvatica: sui cieli di Roma volano falchi pellegrini, gheppi, allocchi, picchi, pappagalli, e gabbiani reali. E non solo. Questi grandi uccelli vivono fra tetti, ville, e monumenti e ogni anno 5mila esemplari selvatici vengono recuperati e reintrodotti in natura. Lo sostiene il rapporto ‘Note di rondini’, presentato dal Corpo forestale dello Stato in collaborazione con la LIPU in occasione della V/a edizione del Festival del Verde e del Paesaggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. 

La capitale d’Italia vince per la biodiversità: qui la ‘convivenza con l’uomo è quasi sempre ben tollerata’. ‘Roma è un esempio verde per l’Italia e noi cerchiamo di mettere in atto tutte le azioni necessarie per salvaguardare tutti gli animali’, sottolinea Alessandro Bottacci, Capo Ufficio Biodiversità del Corpo forestale dello Stato.

 

A prova della biodiversità è il fatto che da anni specie non autoctone, come i pappagalli parrocchetti dal collare e parrocchetti monaco, sono presenti al parco della Caffarella, a Villa Pamphili e a Villa Borghese. Ma a Roma ci sono anche ricci, faine, volpi e cinghiali che attirano i lupi sempre più vicino al nord della capitale.

gc

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