Ventimila alberi di ciliegio, per una rinascita di Fukushima

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Sulle coste di Fukushima saranno presto piantanti 20.000 alberi di ciliegio, utili a bonificare la zona e a sperare in un futuro migliore

Nella prefettura giapponese di Fukushima, devastata nel 2011 dal sisma e dal successivo tsunami, saranno piantati 20.000 alberi di ciliegio nei prossimi 10 anni. La zona interessata sarà tutta quella costiera e comprenderà 190 kilometri di lungomare: l’obiettivo è piantare gli alberi lungo la strada numero 6 che corre lungo la costa e attraversa le zone più colpite dallo tsunami che l’11 marzo 2011 investì la costa nord-orientale del Giappone. 

Promotrice del progetto di bonifica dell’area costiera di Fukushima è Yumiko Nishimoto, una donna che, dopo la catastrofe nucleare della centrale Fukushima Daiichi, aveva lasciato la regione con il marito per trasferirsi a Tokyo. Una volta tornata a Hirono, Yumiko Nishimoto ha avuto l’idea di piantare i ciliegi vedendo le immagini degli alberi in fiore in alcune zone fatte sgomberare. ‘Vogliamo creare un ambiente di cui i nostri figli possano essere fieri’, ha commentato Yumiko Nishimoto.

Il progetto, che prevede la piantagione di 20.000 alberi di ciliegio nei prossimi 10 anni, ha preso il via lo scorso gennaio, con un migliaio di volontari arrivati da ogni parte del Giappone. Entro la fine della primavera dovrebbero essere già stati piantati 1.600 alberi.

(gc) 

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