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Giappone, si ritorna al nucleare in vista dell’estate?

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Le compagnie elettriche giapponesi sono favorevoli al riavvio dei reattori nucleari spenti dopo il disastro di Fukushima. E fanno pressione sul Governo

In Giappone rivogliono il nucleare. Dopo il disastro di Fukushima, le centrali nucleari sono state spente per effettuare dei test di controllo, e non sono state mai riaccese. Il Giappone, negli ultimi tempi, ha cercato fonti di energia alternativa, riuscendo comunque a coprire il proprio fabbisogno. Ma l’estate che sta per arrivare preoccupa le compagnie elettriche giapponesi, che ora stanno facendo pressioni sul Governo di Tokyo perché vengano riavviati i reattori nucleari. Le compagnie elettriche temono, infatti, il rischio di una insufficiente fornitura di energia rispetto alla domanda, nel periodo estivo. Il Governo cederà alle richieste?

Il nucleare in Giappone potrebbe soddisfare completamente la grande domanda di energia estiva. Secondo le stime delle compagnie elettriche, infatti, nei mesi di luglio e agosto le regioni orientali del Paese dovrebbero soffrire un deficit del 3,6% di energia elettrica nelle ore di picco, mentre quelle occidentali registrerebbero invece un’eccedenza del 3,7%, che secondo le norme non è possibile trasferire.

Dopo il disastro di Fukushima il parco nucleare giapponese è sceso da 54 reattori a 50, dei quali solamente uno è attualmente in servizio, quello di Tomari: l’impianto verrà però fermato a partire dal 6 maggio per lavori di manutenzione, il che renderà nullo il contributo del nucleare alla produzione energetica del Paese.

(GC)

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