Cassa integrazione per 6500 dipendenti Ilva

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L’Ilva ha chiesto la cassa integrazione straordinaria, per ristrutturazione, per 6500 dipendenti degli stabilimenti di Taranto, Novi Ligure e Pratica di Mare

L’Ilva ha chiesto la cassa integrazione per 6.500 dipendenti. Si tratterebbe di cassa integrazione straordinaria,  per motivi di ristrutturazione nell’ambito della procedura per la bonifica degli impianti. La richiesta di cassa integrazione per le 6.500 unità dipendenti è prevista, infatti, nel piano di ristrutturazione aziendale presentato oggi dall’azienda.

In particolare, la cassa integrazione per la interesserebbe 6417 addetti dello stabilimento Ilva di Taranto e altri addetti impiegati negli impianti di Novi Ligure e Pratica di Mare.  

La cassa integrazione per i dipendenti dell’Ilva dovrebbe iniziare il 3 marzo e avere durata di 24 mesi. Il piano di ristrutturazione presentato dall’Ilva prevede anche la chiusura di alcune linee, in particolare l’altoforno 1 che è già chiuso, e l’altoforno 5.  

 Il 2 marzo all’Ilva terminano sia la cassa integrazione in deroga chiesta per due mesi, gennaio-marzo, per 1396 unità, sia la cassa ordinaria per crisi di mercato chiesta per un massimo di 1400 unità a metà novembre.

(gc) 

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