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Mediterraneo. Rischio di estinzione per la Posidonia

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La posidonia, e le praterie di posidonia che caratterizzano il Mediterraneo rischiano l’estinzione a causa dell’aumento di temperatura e dell’attivita’ umana. Rischio estinzione entro il 2049

Le alghe posidonie, che sono tra gli abitanti più vecchi del Mediterraneo, rischiano di sparire entro poche decine di anni vittime del riscaldamento globale. Le alghe hanno resistito persino all’ultima glaciazione, ma l’innalzamento della temperatura sembra averele sconfitte. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Climate Change, secondo cui l’estinzione di questa pianta potrebbe avvenire entro il 2050. I ricercatori dell’Institut Mediterrani d’Estudis Avançats delle isole Baleari hanno esaminato i dati sull’aumento della mortalità delle alghe posidonie in funzione della temperatura dell’acqua già verificati sul campo da altri studi, cercando di stimare gli effetti di uno scenario relativamente ottimista, in cui si ha una stabilizzazione della produzione di gas serra dopo il 2050. 

Le alghe posidonie, nel peggiore dei casi elaborati, in cui oltre al riscaldamento dell’acqua si ha anche la persistenza della pressione antropogenica, cioé dei danni causati alle praterie dall’attività umana, sparirebbero entro il 2049. E anche se si riuscisse ad azzerare il contributo umano alla sparizione il solo riscaldamento dell’acqua ridurrebbe le popolazioni di alghe posidonie al 10% entro il 2053. L’unica cosa da fare per preservare questo ecosistema è mitigare da subito l’effetto serra. Oltre a proteggere le coste dall’erosione, le praterie di posidonie sono l’habitat naturale di diverse specie animali e vegetali marine. 

(gc – fonte Ansa)

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