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Ue, piu’ diritti e nuove regole per chi usa bus e tram

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Approvato il nuovo regolamento europeo a tutela di chi usa i trasporti: nuovi diritti e nuove regole per gli utenti di autobus, pullman e tram

Dall’Unione Europea più diritti e nuove regole per chi viaggia in autobus, in tram e in pullman, equiparati a coloro che si muovono utilizzando negli spostamenti il trasporto, aereo, ferroviario e marittimo. E’ infatti scattato il regolamento europeo a tutela degli oltre 70 milioni di passeggeri dei mezzi su gomma e su fune. Regole che offrono maggiore protezione, a partire dai rimborsi per i maxi ritardi sulle lunghe tratte e che si adeguano ai tempi con un’App interamente dedicata (http://ec.europa.eu/transport/passenger-rights/it/mobile.html).

Secondo i dati della Commissione del 2010, il 7,9 per cento dei passeggeri si sposta all’interno dell’Ue con autobus e pullman (più di quanti scelgano il treno, ovvero il 6,3%). In Italia, secondo i dati Istat, il 7,7 per cento dei passeggeri usa bus, tram o pullman per andare al lavoro e il 4,5 per cento per recarsi in vacanza.
L’Italia è tra i paesi europei con la flotta più numerosa: nel 2009 vi circolavano quasi 100.000 tra bus e pullman, per un fatturato complessivo pari a circa 2,5 miliardi di euro, rileva la Commissione con un comunicato. Il regolamento stabilisce i diritti fondamentali dei viaggiatori e impone una serie di obblighi alle società di trasporto e ai gestori delle stazioni, definendone le responsabilità nei confronti dei passeggeri.

Tra questi diritti vi è innanzitutto la non discriminazione basata sulla cittadinanza riguardo alle tariffe e ad altre condizioni contrattuali, oppure quella su persone disabili o a mobilità ridotta. E quindi assistenza gratuita nelle stazioni di autobus designate e a bordo degli autobus, nonché compensazione pecuniaria per la perdita o il danneggiamento delle loro attrezzature per la mobilità.
Per le distanze superiori a 250 km sono previsti anche il rimborso del prezzo del biglietto o il reinstradamento in caso di overbooking, cancellazione o ritardo superiore a due ore rispetto all’ora di partenza prevista.
L’Ue prevede, infine, informazioni adeguate e accessibili per tutti i passeggeri prima e durante il viaggio, nonché informazioni a carattere generale sui loro diritti nelle stazioni e su internet.
(g.cat.)

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