Una casa che si monta come un puzzle 3D

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Alimentazione a energia solare, nessun chiodo, zero emissioni, costruibile con materiali locali: è il progetto abitativo Indigo Pine

Grazie agli studenti della Clemson University che l’hanno ideata e progettata, la nostra prossima casa potrebbe essere un’abitazione innovativa e ospitale che si chiama Indigo Pine. Si tratta di una casa che non necessita di una normale costruzione tramite strumenti e utensili elettrici, ma di un montaggio di elementi di compensato lavorati con macchine CNC a incastro, come se fossero i pezzi di un puzzle 3D, per diventare un’abitazione che si può costruire con materiali locali, a emissioni zero, con un impianto ad energia solare sul tetto.

Indigo Pine è stata presentata per la prima volta al US Solar Decathlon – un concorso organizzato dal Dipartimento per l’Energia che fa sfidare diversi progetti universitari per la costruzione di case a energia solare, efficienti e attraenti – e si è distinta per il suo metodo di costruzione innovativo, chiamato Sim[PLY], proprio perché semplifica notevolmente il normale processo di costruzione. In pratica, un insieme di file digitali viene inviato ad una macchina CNC locale che sega oltre 500 pezzi di lastre di compensato standardizzate in pezzi di collegamento più piccoli; tutte le componenti vengono numerate singolarmente, imballate e spedite nel cantiere in cui possono essere assemblate per diventare una casa Indigo Pine – da chiunque, visto che i file possono essere inviati in qualsiasi parte del mondo e adattati alle peculiarità richieste. Inoltre, tutte le unità sono progettare per sostenere il peso di carico con un sistema a incastro, senza necessità di fermi, a parte alcune bande di acciaio inox per la stabilità durante il processo di costruzione e alcune viti nelle travi del pavimento.

Il risultato è una casa di 970 piedi quadrati (pari a circa 300 metri quadrati) con tre camere da letto, un bagno e mezzo, una cucina, un grande spazio comune e una veranda; pannelli fotovoltaici ad alte prestazioni che generano energia elettrica per tutta la casa, un unico sistema di acqua calda che viene riscaldata direttamente con l’energia solare e metodi costruttivi per la regolazione della temperatura e l’isolamento.

Esistono già due prototipi della Indigo Pine: uno a Clemson, che serve come base per la ricerca, e uno a Irvine, dove si tiene la US Solar Decathlon.

E.C.

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architettura, casa, energia solare, Indigo Pine

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