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Anche l’architettura può combattere lo smog: ecco le idee più brillanti

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Il design degli edifici che «mangiano» l’inquinamento

Tra i problemi ambientali, lo smog è certamente il peggiore: statistiche alla mano, l’inquinamento atmosferico è il maggiore responsabile di morte tra tutte le cause connesse con l’ambiente. I dati dicono: 400.000 persone ogni anno in tutto il mondo. D’altra parte, è la corruzione dell’aria che respiriamo. 

Per questo, le città, nella speranza di allontanarsi da questo problema e avviarsi verso un futuro sempre più verde, si rinnovano con progetti abitativi che cercano di combattere lo smog. 

Eccone alcuni esempi. 

LO SMOG-FREE PROJECT DI DAAN ROOSEGAARD

Presentata come la più grande aspirapolvere per lo smog del mondo, questa torre di sette metri di altezza che si basa su energia verde e filtri, riesce a ripulire 30.000 metri cubi di smog all’ora, trasformandoli in aria pulita – che viene rilasciata attraverso le prese d’aria. Le particelle di carbonio  catturate vengono poi trasformate in gioielli di fascia alta che, con la vendita, contribuiscono a raccogliere fondi per il progetto.

IL BOSCO VERTICALE DELLO STUDIO «STEFANO BOERI ARCHITETTI» 

Gli alberi sono dei grandi filtri naturali per l’inquinamento atmosferico e, in questa coppia di grattacieli milanesi, vengono usati come assorbitori di smog. Questo progetto è stato definito la prima foresta verticale del mondo: 2.100 piante, per un corrispettivo orizzontale di 7.000 metri quadrati di verde.

LA FACCIATA MODULARE DEL «MANUEL GEA GONZALEZ HOSPITAL» DI CITTÀ DEL MESSICO 

Una facciata decorativa che succhia via lo smog, grazie a una struttura a nido d’ape costituita da moduli della Prosolve370e. Una struttura che, oltretutto, è molto elegante, quindi oltre a filtrare gli inquinanti atmosferici, dà anche un tocco alla moda all’ospedale.

LE TEGOLE MANGIA-SMOG INVENTATE DAGLI STUDENTI DELLA «UC RIVERSIDE»

Create per il concorso di design per studenti EPA P3, queste tegole di argilla sono stati rivestite con biossido di titanio, una sostanza chimica che può rimuovere dall’atmosfera dall’88 al 97% dell’inquinamento provocato dall’ossido di azoto.

UN CARTELLONE CHE COMBATTE L’INQUINAMENTO 

La peruviana University of Engineering and Technology (UTEC) ha sviluppato un cartellone dotato di una tecnologia a base di acqua che filtra batteri e particelle, purificando 100.000 metri cubi di aria al giorno, e l’ha installato i una zona molto inquinata di Lima.

UN MARCIAPIEDE CHE PURIFICA L’ARIA

Gli scienziati olandesi della Eindhoven University of Technology hanno sperimentato un «marciapiede fotocatalitico» in grado di ridurre lo smog del 45% in condizioni ideali e del 19% per tutto il resto del giorno, basandosi su una tecnologia italiana, targata Italcementi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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architettura, inquinamento

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