ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ia, Fontana (Regione Lombardia): "Grande risorsa, ma servono regole"-Innovazione, Penati (Ordine ingegneri): "Tecnologia si traduca in beneficio per collettività"-Edilizia, Finzi (Ordine ingegneri): "In Italia 15 milioni di fabbricati senza titolo"-Privacy, Vassallo (Città metropolitana): "Vorrei che i cloud con i dati fossero in Italia"-"Ilaria Salis accetta candidatura alle Europee con Avs"-Meghan chiede ai follower di "non odiare Kate", video diventa virale-Tor Vergata, al via la terza edizione di TVx lo students’ speech Contest-Daniele De Rossi, una comunicazione che lo incorona allenatore bandiera-Ascolti tv, 'Vanina' su Canale 5 vince prime time. Sciarelli batte Francini-Psoriasi, dopo 4 anni di bimekizumab pazienti con skin clearance completa-Leggieri (Philip Morris): "Persone essenziali per nostra mission"-Scontri Sapienza, i rettori: "Nessun boicottaggio di Israele, proteste non cambiano nulla"-I migliori (e peggiori) aeroporti al mondo. Fiumicino brilla, disastro Berlino-Università: UniCamillus, a maggio test ingresso per corsi laurea triennale professioni sanitarie-Ucraina, due spie russe arrestate in Germania. Attacco con droni su 7 regioni-E' ufficiale: Amadeus nella squadra Warner, in autunno sarà sul Nove con tre programmi-Zangrillo: "Pa sia opportunità per i giovani per accrescere professionalità"-Nicolais (Cotec): "Sfida non è solo formazione dei giovani ma trattenerli in Italia"-Hannappel (Philip Morris): "Fondamentale collaborazione con il pubblico per la formazione"-Cagliari, tenta di uccidere la ex con uno scontro frontale: 50enne piantonato in ospedale

Il mistero delle placche scomparse

Condividi questo articolo:

Secondo un nuovo studio, le placche cerebrali non scompaiono, piuttosto migrano

Un nuovo studio rivela che le cellule delle placche potrebbero non scomparire, ma migrare in diversi livelli della corteccia. In sostanza, le cellule delle placche possono diventare parte della corteccia cerebrale.

Per decenni gli scienziati hanno sostenuto che un’area del cervello, la sottoplacca, svanisse semplicemente durante lo sviluppo. Recentemente, però, si sono accorti che ci sono somiglianze genetiche tra le cellule nella piastra secondaria e i neuroni implicati nell’autismo. Questo ha portato una squadra di scienziati a chiedersi cosa succederebbe se le cellule delle placche non scomparissero affatto.

In un nuovo articolo apparso sulla rivista “Cell Stem Cell” il team capitanato dal Prof. Ali H. Brivanlou ha rivelato che i neuroni subplati sopravvivono e diventano parte della corteccia cerebrale dell’adulto, un’area cerebrale coinvolta in funzioni cognitive complesse. C’è quindi una connessione tra i neuroni della piastra e alcuni disturbi cerebrali, scoperta che rende possibile l’identificazione di nuove strategie per trattare disturbi come l’autismo con innovative tecniche di cellule staminali

“Ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se, durante lo sviluppo, le cellule delle placche non stessero morendo ma si stessero semplicemente spostando a un livello diverso della corteccia , diventando parte della corteccia stessa.” ha spiegato Brivanlou.

Il team ha trovato molti dati a sostegno della tesi. In campioni di tessuto cerebrale provenienti da vari stadi dello sviluppo, hanno rilevato PRDM8, una proteina espressa nei neuroni migratori che aiuta le cellule a muoversi nella piastra corticale. Hanno anche rilevato PRDM8 in neuroni simili a placche generati da cellule staminali; gli esperimenti hanno mostrato che questi neuroni subplati cresciuti in laboratorio si allontanavano dalla loro posizione originale.

In altri esperimenti, i ricercatori hanno modulato i livelli di WNT, un percorso noto per guidare molti processi di sviluppo. Hanno scoperto che il livello della segnalazione WNT determinava il destino dei neuroni della piastra: livelli bassi producevano neuroni di proiezione che si estendevano all’interno della corteccia e livelli alti producevano neuroni che proiettavano verso altre aree del cervello.

Si tratta di un significativo passo in avanti nella comprensione dei disordini che riguardano il cervello e nello sviluppo di possibili terapie, come la scoperta che il cervello degli anziani, se sano, continua a rigenerarsi quanto quello dei giovani.

Questo articolo è stato letto 38 volte.

cervello, migrazione, placche

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net