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Dall’adolescenza in poi niente più neuroni

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Secondo uno studio recente, il cervello non produce nuovi neuroni dopo i 13 anni

Si pensava che l’ippocampo, che svolge un ruolo importante nell’apprendimento e nella memoria, continuasse a generare nuovi neuroni anche nell’età adulta – è la tesi portata da molti studi che sono stati fatti in passato – invece, secondo un recente studio, questa importante parte del cervello smette di produrre nuove cellule (ovvero nuovi neuroni) all’età di 13 anni. 

Arturo Alvarez-Buylla, professore di Chirurgia Neurologica presso la University of California, San Francisco, ha analizzato, insieme ai suoi colleghi, 59 campioni di tessuto dell’ippocampo appartenenti a persone di diverse età – dai feti agli adulti.
Lo studio, pubblicato sulla rivista «Nature», ha scoperto che il numero dei progenitori proliferanti e dei giovani neuroni nel giro dentato diminuisce drasticamente durante il primo anno di vita e si possono osservare solo pochi giovani neuroni isolati dai 7 ai 13 anni di età, portando quindi gli scienziati alla conclusion che la neurogenesi nel giro dentato non continua, o è estremamente rara, negli umani adulti.

Insomma: uno studio molto importante che dà il suo forte punto di vista sul declino dei neuroni, sollevando domande sul come e il perché questa funzione differisca tra gli umani e altre specie – visto che ce ne sono molte in cui la neurogenesi dell’ippocampo adulto è preservata.
I ricercatori non si sono fermati qui, hanno anche cercato di individuare nuove aree di indagine in cui lavorare poiché se si riuscisse a capire come far funzionare altri tipi di cellule, per esempio i precursori neurali, si potrebbe essere in grado di usarle per sostituire i neuroni che sono morti.

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adolescenza, declino, ippocampo, neurologia, neuroni

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