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Referendum, Greenpeace all’assalto di una piattaforma nell’Adriatico: attaccato mega striscione

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Greepeace ha preso di mira una piattaforma per spiegare l’effetto inquinante che ha sul mare

Gli attivisti di Greenpeace sono ‘andati all’attacco’ della piattaforma ‘Agostino B’, situata al largo di Marina di Ravenna per tenere alta l’attenzione sul referendum del prossimo 17 aprile.

Sulla piattaforma, che secondo Greenpeace è ‘una delle più inquinanti tra quelle di cui siamo riusciti a ottenere i dati dal Ministero dell’Ambiente’ sventola una striscione gigantesco da 250 metri quadrati che dice ‘Stop trivelle’ e ’17 aprile vota sì’.

Per gli attivisti le condizioni della piattaforma in questione sono un perfetto esempio dell’impatto che queste strutture hanno nei nostri mari: ‘la piattaforma Agostino B, in funzione da 45 anni, oggi produce circa un quindicesimo di quanto produceva nel 1980, eppure le concentrazioni di metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici (IPA) registrate nei sedimenti che la circondato hanno superato i valori degli Standard di Qualità Ambientale (identificati dal DM 56/2009) per ben 11 inquinanti nel 2011 e per 12 inquinanti sia nel 2012 che nel 2013′.

Le circa 90 piattaforme interessate dal referendum del 17 aprile, spiega Greenpeace, sono strutture vecchie e improduttive, che versano spiccioli nelle casse pubbliche, impiegano pochissimi lavoratori – 70 stando al ministro Galletti – e per contro spesso inquinano.

 

 

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Agostino B, greenpeace, Piattaforma sul mare, referendum, trivelle

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