ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Professioni, Salvini: "Trattamento economico migliore per ingegneri che lavorano per Pubblico"-Rai, accordo con Unirai: riconosciuto nuovo sindacato giornalisti-Parigi, uomo in consolato Iran minaccia di farsi esplodere: arrestato-Bper, assemblea nomina cda per triennio 2024-26, 7 posti su 15 a lista Unipol-Attacco Israele all'Iran, cosa è successo e cosa dicono gli Usa-Infortuni, Safety expo: "Al centro gli obiettivi sulla sicurezza del lavoro raggiunti e da raggiungere"-Landazabal (Gsk): "Investire in prevenzione per benefici economici Paese"-Parrella (Simit): "Anti-Rsv blocca evoluzione severa della malattia"-Siliquini (Siti): "Aggiornare calendario con anti-Rsv per anziani e fragili"-Andreoni (Simit): "Anti-Rsv riducono morti e spese per Ssn"-Israele-Iran, Blinken: "Usa non coinvolti in attacco. Italia importante per de-escalation"-Porno nel mirino dell'Ue: scattano nuove regole per PornHub, StripChat e XVideos-Trasporti, Crapanzano (Ordine Ingegneri): "Si parla poco di pianificazione"-Ai, Sironi(Ordine Ingegneri): "Importantissimo impegno di condivisione"-Apple rimuove WhatsApp e Threads dallo store in Cina, Pechino: "Pericolose per sicurezza"-Agricoltura, nasce sistema Agreed: droni e satelliti per prevenire malattie ortofrutta-Israele-Iran, Tajani: "Obiettivo politico del G7 è de-escalation"-Innovazione, Alparone (Regione Lombardia): "Digitalizzazione è strumento e non il fine"-Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): "Da Stati Generali un dialogo per soluzioni concrete"-Innovazione, Re (Ordine Ingegneri): "Milano proattiva per esigenze che verranno"

L’energia eolica europea è diventata più conveniente di quella nucleare

Condividi questo articolo:

I costi del vento e la sua resa energetica in Europa fanno hanno fatto spostare l’ago della bilancia verso questa risorsa rinnovabile

L’energia eolica ha ufficialmente superato l’energia nucleare ed è diventata l’opzione più conveniente in Europa – principalmente nei Paesi che circondano il Mare del Nord. Nelle vicine nazioni europee, il costo del vento è ora del 30% inferiore rispetto al costo del nucleare, uno sviluppo che promette una spinta per l’energia rinnovabile in tutto il mondo. Al ritmo degli impianti presenti, il gruppo industriale WindEurope prevede che questi parchi eolici genereranno un pieno 7% di tutta l’energia in Europa entro il 2030: un grande risultato!

Il motivo per il calo di prezzo è in gran parte dovuto al fatto che gli impianti eolici off-shore sono sempre meno costosi e più facili da costruire. In passato, non era affatto così e la poca praticità, unita ai costi alti, aveva dissuaso le aziende a investire. Tuttavia, la chiusura di molti progetti di perforazione nel Mare del Nord ha lasciato molti veicoli per l’installazione degli impianti off-shore senza lavoro sufficiente, portando il costo del trasporto delle turbine in mare a precipitare. Questo, unito ad altri fattori, ha contribuito a ridurre i prezzi e ad aumentare la produzione delle turbine.
Questi cali nei costi dell’energia eolica rappresentano solo una piccola parte del mercato globale dell’energia, riguardando l’Europa, ma non c’è ragione per cui altre regioni del mondo non possano costruire una capacità simile. La Cina, per esempio, è già a buon punto, visto che ha costruito talmente tante strutture solari ed eoliche che è sulla buona strada per superare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2020. E gli Stati Uniti – anche se si stanno sviluppando in questo senso molto più lentamente – potrebbero potenzialmente capovolgere l’intero settore con i loro nuovi disegni delle turbine.
Insomma, intanto, siamo felici per i primi passi dell’Europa e poi speriamo per tutto il resto del mondo.
I costi del vento e la sua resa energetica in Europa fanno hanno fatto spostare l’ago della bilancia verso questa risorsa rinnovabile

L’energia eolica ha ufficialmente superato l’energia nucleare ed è diventata l’opzione più conveniente in Europa – principalmente nei Paesi che circondano il Mare del Nord. Nelle vicine nazioni europee, il costo del vento è ora del 30% inferiore rispetto al costo del nucleare, uno sviluppo che promette una spinta per l’energia rinnovabile in tutto il mondo. Al ritmo degli impianti presenti, il gruppo industriale WindEurope prevede che questi parchi eolici genereranno un pieno 7% di tutta l’energia in Europa entro il 2030: un grande risultato!
Il motivo per il calo di prezzo è in gran parte dovuto al fatto che gli impianti eolici off-shore sono sempre meno costosi e più facili da costruire. In passato, non era affatto così e la poca praticità, unita ai costi alti, aveva dissuaso le aziende a investire. Tuttavia, la chiusura di molti progetti di perforazione nel Mare del Nord ha lasciato molti veicoli per l’installazione degli impianti off-shore senza lavoro sufficiente, portando il costo del trasporto delle turbine in mare a precipitare. Questo, unito ad altri fattori, ha contribuito a ridurre i prezzi e ad aumentare la produzione delle turbine.
Questi cali nei costi dell’energia eolica rappresentano solo una piccola parte del mercato globale dell’energia, riguardando l’Europa, ma non c’è ragione per cui altre regioni del mondo non possano costruire una capacità simile. La Cina, per esempio, è già a buon punto, visto che ha costruito talmente tante strutture solari ed eoliche che è sulla buona strada per superare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2020. E gli Stati Uniti – anche se si stanno sviluppando in questo senso molto più lentamente – potrebbero potenzialmente capovolgere l’intero settore con i loro nuovi disegni delle turbine.

Insomma, intanto, siamo felici per i primi passi dell’Europa e poi speriamo per tutto il resto del mondo.

 

Questo articolo è stato letto 928 volte.

energia, energie rinnovabili, eolico

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net